Un atelier dedicato alle eccellenze italiane dell’abbigliamento nell’arrondissement più esclusivo di Parigi.

Settore

Fashion & Beauty, Style

Cliente

Slowear

Luogo

Village Royal, Parigi

Apertura

Ottobre 2008

Tipologia

Configurazione
e progettazione degli spazi

Architetto

Paolo Lucchetta

Architetti/Designer

Giovanni Frisan
Filippo Gambarotto

Categoria

Architettura
Concept di Interior Design

Fotografie di

Marco Zanta

Officina Slowear è un progetto dedicato totalmente al tema della moda in uno spazio storico nel Village Royal, adiacente a Rue Saint-Honoré e a pochi passi dal Palazzo dell’Eliseo, nel quartiere della Madeleine –ottavo arrondissement–, un’area molto chic di Parigi.

È un marchio italiano che nasce dall’unione di quattro prodotti di grande qualità pensati per durare nel tempo: Incotex, Zanone, Glanshirt e Montedoro. Si tratta di quattro eccellenze artigianali italiane raggruppate sotto un unico ombrello chiamato Officine Slowear.

Slowear è volutamente un riferimento al tema della lentezza, in antitesi alla filosofia del “fast shopping” di formule come Zara o H&M che si basano su un ottimo rapporto qualità prezzo e una grande facilità e velocità d’acquisto per via di collezioni mai così sofisticate da dover essere raccontate in maniera molto precisa.
La filosofia dello “slow” ha la sua genesi con Slowfood, cioè proprio in contrapposizione al consumo veloce e inconsapevole; secondo Slowfood il cibo va infatti assaporato con dei ritmi adeguati e quindi non è la variabile del tempo, ma la variabile della qualità ciò che ispira questo movimento. Slowear è entrato in questo dibattito con l’idea che il tema della velocità non riguardi soltanto il cibo ma anche l’abbigliamento, suggerendo di prendersi il tempo, di rallentare per apprezzare la qualità delle cose che vengono prodotte.

Il concetto della velocità della shopping experience, questo “fast and slow”, è stato quindi un tema progettuale fondante.
Prima dell’intervento lo spazio si caratterizzava per la presenza di una serie di vetrine nella parte bassa e di uno spazio non utilizzato al piano primo. Nella sua versione compiuta il negozio si sviluppa sui due piani, connessi attraverso una rampa di scale e un ascensore in vetro, visivamente poco invasivo.

La pietra utilizzata negli spazi è di Bercy, una pietra locale, il bianco è un bianco “assoluto”, l’illuminazione di Viabizzuno è totalmente integrata all’architettura.

Dal punto di vista stilistico, il tema della lentezza, di non voler essere un format, di cercare di prendere le distanze dalla rete tradizionale, di essere fuori moda, si concretizza in un “design al di fuori del tempo”, che trova il suo riferimento più riuscito nel design scandinavo.
Da questo punto di partenza è stata quindi sviluppata una ricerca sui materiali, sui legni scandinavi, sul design “nordico” con, però, alcune licenze attorno ai grandi pionieri e protagonisti del design italiano, essendo Slowear un’eccellenza italiana.
La pietra utilizzata negli spazi è di Bercy, una pietra locale, il bianco è un bianco “assoluto”, l’illuminazione di Viabizzuno è totalmente integrata all’architettura.
La pietra diventa, in alcuni casi, un grande bench, mentre gli elementi con le ante scorrevoli costituiscono degli espositori; molti arredi hanno riferimenti al design moderno; vi è poi una presentazione rarefatta della merce, a testimoniare l’adesione culturale di questo progetto a un preciso pensiero attorno alla moda.

Questo negozio è stato successivamente replicato in altri luoghi. Officine Slowear, che funziona soprattutto all’estero, è infatti uno dei formati “da esportazione” del Made in Italy ed è distribuito anche in molti corner all’interno della Rinascente.

Altri progetti Fashion & Beauty, Style
Ferutdin Zakirov showroom, Milano
Piano Uomo, Rinascente, Roma
Z Zegna showroom, Milano
Storia precedente
Libreria.Coop Ambasciatori + Eataly
Storia successiva
Coop.FI Novoli, Firenze