Settore
Food
Cliente
Unicoop Firenze
Luogo
Via Forlanini 1, Firenze,
Italia
Apertura
Marzo 2012
Tipologia
Configurazione
e progettazione degli spazi
Architetto
Paolo Lucchetta
Architetti/Designer
Giovanni Frisan
Riccardo Fracasso
Categoria
Architettura
Concept di Interior Design
Fotografie di
Marco Zanta
Uno spazio urbano dedicato al cibo, al “saper fare” e alla socialità.
Il progetto del Laboratorio del Gusto di Andrea Bianchini rappresenta il tassello mancante necessario per la completa comprensione dell’innovazione del formato Coop.fi di Novoli, progetto orientato a cogliere la rilevanza delle opportunità sociali attorno al tema del cibo e della qualità della sua produzione.
Questo per diverse ragioni, la prima delle quali, più collegata alle evoluzione dei luoghi del commercio, riguarda la tendenza ormai consolidata a ritenere che nei mercati contemporanei la degustazione dei cibi sia parte essenziale dell’esperienza dello shopping, per motivi che hanno a che fare con la dimensione multi-sensoriale dello spazio e con la potenzialità di aggregazione sociale che tutto ciò che gravita attorno al cibo esprime con particolare intensità.
Altri motivi sono legati alla peculiarità di un luogo di rigenerazione urbana, l’ex area industriale Fiat di Novoli, per la quale il Laboratorio svolgerà un ruolo di epicentro di relazioni per i residenti e per quelli che vengono definiti gli Urban Commuters, pendolari per motivi di lavoro e di studio che gravitano negli adiacenti edifici delle Università e degli uffici.
Relazioni che, in questo caso, sono attratte dal saper fare di un giovane chef ed imprenditore, Andrea Bianchini, la cui arte è stata considerata nel progetto come elemento centrale dell’allestimento: una parete vetrata a lastra unica e una serie di posti a sedere che si affacciano sul laboratorio consentono ai frequentatori di ammirare i gesti del giovane e talentuoso team di cuochi all’opera.
Anche questi dettagli appartengono a quell’insieme di valori relativi la diffusione di una Educazione Alimentare, che a ragione vengono riconosciuti come fondamenti della cultura Coop.
Lo spazio è stato volutamente costruito in modo da suggerire sensazioni inedite, sospeso tra la piazza di Novoli e il mercato Coop.Fi, come una sorta di ponte da cui contemplare e nutrirsi dell’energia di inaspettate visioni urbane.
La scelta dei materiali e degli arredi è stata orientata dalla volontà di realizzare un luogo semplice, fatto di relazioni con il contesto, della centralità dedicata alla passione per il cibo e di materiali e forme che ispirino socialità e convivialità.
Per questa ragione i tavoli e le sedute sono posizionati e disposti per favorire la fruizione dei tre scenari panoramici: sulla piazza, sul mercato, verso il laboratorio degli chef.
I tavoli sono stati selezionati di diverse altezze, perché le persone possano scegliere e variare la tipologia di degustazione a seconda delle diverse situazioni che si creano nell’arco della giornata.
Anche le 50 sedie, tutte diverse, propongono modalità di utilizzo ed in questo modo la scelta della seduta diventa un modo di interpretare ed interagire con lo spazio.
Le lampade, dei semplici proiettori di tecnologia LED, sostengono leggere e differenti parabole di vetro che contribuiscono a percepire un ambiente volutamente sobrio ed informale, ma non monotono e casuale.
Per concludere, uno spazio fortemente connotato dai valori Coop che non teme l’innovazione verso nuove forme di espressione della qualità del cibo, del saper fare, del piacere della condivisione di uno spazio sociale.
“Dalla colazione all’aperitivo alla Coop apre il ristorante.
È l’ultimo tassello del negozio di Novoli, si chiama “Il laboratorio del gusto”. Lo gestisce Andrea Bianchini, la cucina è sempre aperta…”
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