Settore
Food, Hospitality & Leisure
Cliente
Società Grand Hotel Molino StuckyHilton – Venice
Luogo
Hilton Molino Stucky Venice
Giudecca, 810, 30133
Venezia, Italia
Apertura
Aprile 2014
Tipologia
Configurazione
e progettazione degli spazi
Architetto
Paolo Lucchetta
Architetti/Designer
Maddalena Gallamini
Categoria
Architettura
Concept di Interior Design
Fotografie di
Marco Zanta
Uno spazio blu dedicato a Venezia, città d’acqua
Il celebre velista Paul Cayard, durante le regate dell’America’s Cup 2012 descrisse il fascino della vela sportiva a Venezia paragonabile all’unicità delle emozioni della Formula Uno a Montecarlo.
A queste emozioni è dedicato il progetto dello spazio ristorante Aromi, uno spazio blu sul livello del mare, suddiviso in due sensazioni: quella all’interno delle mura del Molino Stucky, e quella dello spazio esterno adiacente sulla fondamenta della Giudecca da cui ammirare barche e tramonti verso Venezia, la città d’acqua per eccellenza.
È un blu unico e speciale, definito come un intenso e contemporaneo blu inchiostro, dalle velature ricercate della collezione di finiture speciali Oikos. La suggestione originale delle pareti si offre ai clienti ospitati all’interno dell’archeologia industriale dell’Hilton Molino Stucky le cui pareti originali in mattoni a vista e la pavimentazione in resina cementizia restituiscono la testimonianza ed il senso di uno spazio straordinario.
La principale design intention si esprime proprio partendo dalla definizione del colore che riporta alle emozioni della navigazione sportiva nella laguna di Venezia attraverso l’utilizzo di concetti illuminotecnici e materiali contemporanei, selezionati però come veicoli di suggestioni e memorie.
Lo spazio è fortemente caratterizzato da una Wine Library, una biblioteca di etichette e di vini da leggere e da degustare, dove l’eccellenza del Prosecco la fa da padrona. Tutti perfettamente conservati nelle differenti temperature dettate dalle loro qualità e provenienze.
La degustazione avviene attorno un tavolo davvero speciale, della produzione Riva 1920, realizzato riutilizzando le briccole in disuso della laguna di Venezia.
Le pareti blu sono decorate con scafi ed oggetti selezionati da Gilberto Penzo, uno dei principali studiosi e collezionisti di imbarcazioni locali, appassionato velista e dall’esposizione di collezioni di fotografia artistica sui temi del mare, della nautica e del vento.
I tavoli, gli arredi, le lampade costituiscono gli elementi stilistici tipici dello yachting moderno che si mescolano con le suggestive collezioni di design d’avanguardia, come le sedie Autoban, i tavoli di Gubi, gli arredi da esterno prodotti da Gandia Blasco, già fornitori dell’America’s Cup di Valencia nel 2007.
Il progetto illuminotecnico è particolarmente accurato, ricco di contrasti selettivi che illuminano i piani di degustazione con l’intenzione di porre il cliente al centro di un’esperienza gastronomica di qualità in uno spazio elegante e suggestivo.
In questo spazio, ricalibrato nel suo rapporto con un eccezionale contesto, la scelta del design degli elementi è volutamente narrativo, come le storie degli incontri di navigazione e tradizione navale che hanno alimentato il mito della città.
Il layout è stato concepito per mantenere unicità ed esclusività all’esperienza. Gli arredi sono stati selezionati pensando sia alla qualità ambientale che a quella acustica, alla ricerca di uno stile che ponga i clienti in grado di essere semplicemente al centro di un’emozione memorabile, nel “blu di Venezia, la Montecarlo della Vela”.